Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare molto spesso di impianti aeraulici in relazione alla qualità dell’aria negli ambienti chiusi e all’efficienza energetica degli edifici, sia privati che pubblici e di grande passaggio. Ma che cosa si intende esattamente con questo termine? E perché sono così tanto utilizzati in ambito civile, industriale o sanitario?
Un impianto aeraulico è un sistema progettato per il trattamento, la distribuzione e il controllo dell’aria all’interno di un edificio, per assicurare salubrità e comfort purificando l’aria, garantendone il ricambio costante, regolando temperatura e umidità. Sono dunque utilizzati in tantissime tipologie di edifici e contribuiscono in modo significativo al benessere e alla salute delle persone. Vediamo nel dettaglio, insieme agli esperti di FCR Filtrazione Condizionamento Riscaldamento S.r.l., come funzionano e perché è essenziale mantenerli in condizioni ottimali.
Impianto aeraulico: cos’è e come funziona
Un impianto aeraulico è composto da una rete di canali e di apparecchiature utili per movimentare, trattare e distribuire l’aria all’interno di edifici o di altri ambienti chiusi. A differenza di altri sistemi di climatizzazione, gli impianti aeraulici si concentrano sul ricambio e sulla qualità dell’aria, invece che sulla sola regolazione della temperatura. Un impianto aeraulico è generalmente composto da:
- Unità di Trattamento Aria (UTA): il cuore del sistema, dove avvengono le principali operazioni di filtrazione, riscaldamento, raffrescamento, umidificazione o deumidificazione dell’aria.
- Ventilatori che movimentano l’aria all’interno del sistema.
- Canali o condotte: le tubazioni attraverso cui il sistema tratta e purifica l’aria che viene distribuita nei vari ambienti dell’edificio, ed espelle quella viziata in un ricircolo continuo.
- Griglie e bocchette per immettere ed espellere l’aria negli ambienti.
- Sistemi di filtrazione di diverse efficienze che trattengono le particelle e gli inquinanti presenti nell’aria.
- Sistemi di controllo che permettono di monitorare e regolare i parametri dell’aria come temperatura, umidità, ecc…
- Scambiatori di calore: dove e quando è prevista anche la termoregolazione.
Il funzionamento di un impianto aeraulico si basa sulla movimentazione dell’aria attraverso una rete di condotte, azionata da ventilatori meccanici. L’aria può essere prelevata dall’esterno (aria primaria), riciclata dagli ambienti interni (aria di ricircolo) o mescolata in proporzioni diverse, a seconda delle esigenze del sistema. Durante il percorso, l’aria può essere filtrata, riscaldata, raffrescata o deumidificata, per garantire condizioni ambientali ottimali.
Tipologie di impianti aerauilici
Possiamo classificare gli impianti aeraulici in diverse tipologie, per esempio in base alla funzione, alla modalità di circolazione dell’aria oppure al tipo di ambiente in cui vengono installati. Per comprendere quale soluzione sia più adatta alle esigenze di un edificio, è fondamentale conoscere le differenze tra le diverse tipologie di impianto. Ecco quali sono le principali categorie:
- Impianti aeraulici a semplice flusso: sono i più basilari, prelevano l’aria dall’esterno per immetterla nei locali, espellendo quella interna tramite aperture o estrattori. Sono comuni nelle abitazioni con ventilazione meccanica controllata (VMC) non centralizzata.
- Impianti aeraulici a doppio flusso: prevedono due circuiti separati: uno per far entrare l’aria nuova e uno per l’estrazione di quella viziata. Possono essere dotati di scambiatori di calore per agevolare il recupero energetico, migliorando l’efficienza globale del sistema.
- Impianti aeraulici con trattamento aria: oltre alla ventilazione, in questo caso l’aria viene trattata tramite riscaldamento, raffrescamento, filtrazione, umidificazione o deumidificazione. Sono spesso presenti negli edifici pubblici, nelle strutture sanitarie e negli ambienti industriali, dove le condizioni dell’aria devono essere costantemente controllate (anche per legge).
- Impianti aeraulici industriali: progettati per rispondere a esigenze specifiche di produzione in fase di controllo delle polveri, evacuazione di fumi, trattamento aria contaminata e regolazione della temperatura nei processi. Sono impianti complessi, di norma su misura, con componenti altamente resistenti e un grado di filtrazione avanzata.
- Impianti per ambienti a contaminazione controllata: sono utilizzati in laboratori, camere bianche, ospedali o industrie farmaceutiche e alimentari. Qui il sistema aeraulico ha il compito di mantenere livelli di sterilità, pressione e purezza dell’aria entro limiti molto rigidi.
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